È incredibile quante coincidenze ci possano essere dentro un pezzetto di storia di vita.
Stiamo parlando della mia ma sono convinta che stiamo parlando di tante storie come la mia.
Subito dopo le elezioni regionali del Lazio, dopo due sconfitte politiche, ho avuto la sensazione netta che questo paese avrebbe saputo reagire a difesa dei valori e dei principi costituzionali che sono più forti di una donna sola al comando e del suo modus operandi.
Vuole spaccare l’Italia a metà e creare disuguaglianze con l’autonomia differenziata.
Con la riforma del premierato, vuole accentrare i poteri su una singola persona.
Con i tagli alla sanità pubblica delegittima un servizio accessibile a tutte e tutti, per favorire quello privato. Così anche la cura diventa un lusso.
Elimina il confronto nel servizio pubblico di informazione e censura il dissenso: dai giovani che vengono manganellati perché chiedono la pace nelle piazze, ai giornalisti e intellettuali epurati per avere espresso un’opinione.
Attacca l’autodeterminazione della donna: anni di lotte per l’emancipazione e la prima donna premier della storia, ci vorrebbe come procreatrici e basta.
Potrei continuare ma è su questa campagna elettorale che voglio soffermarmi: un crescendo di mobilitazione che ha restituito alla politica il suo ruolo, quello di strumento per difendere i propri ideali e affermare le proprie ragioni.
Ed è bella.
Ed è tornata ad essere bella anche per il Partito Democratico.
Lo si deve alla guida di una Segreteria Nazionale,
Elly Schlein, che ha scelto di stare tra le persone ricostruendo una comunità. Proprio quella comunità che sceglie ogni giorno di anteporre passione e idee al tornaconto personale, attenzione alle esigenze delle persone e la grande capacità di farsi carico dei bisogni altrui. È questa la nostra funzione, è questo il senso del nostro impegno, è questo che abbiamo raccontato in questi giorni.
Per questo grazie a tutto il
Partito Democratico Federazione Frosinone, al Segretario e alla Presidente e a tutta la segreteria, ai
Giovani Democratici Frosinone.
Grazie ai Segretari di Circolo, agli amministratori.
Grazie a quanti, pur essendo candidati in questa tornata per le elezioni amministrative, ci hanno sostenuto nella campagna elettorale per le elezioni europee.
E grazie ai miei amici (quelli veri) e alla mia famiglia che mi ricordano ogni giorno che ciò che conta è mettersi a servizio della propria comunità.
Ecco, tutto si fa più chiaro.
Scelsi, nel 2022, di annunciare la mia candidatura alle elezioni regionali, rendendo protagonisti tutti quelli con i quali avevo costruito un progetto per il territorio.
Non l’io ma il noi.
Scelsi lo slogan:
“Siamo quello in cui crediamo”.
Ecco anche oggi non SONO MA SIAMO!
E quale giorno più doloroso ma anche più denso di significato per chiedervi di uscire di casa fieri, come Paola Cortellesi negli ultimi fotogrammi del suo film, andando ai seggi dalle 15.00 alle 23.00 di domani sabato 8, e dalle 7 alle 23 di domenica 9 giugno.
Oggi, questa campagna elettorale per tutte e tutti noi, uomini e donne libere, la chiudiamo pensando a te,
Dolce Enrico.
E allora questa storia non è solo la mia, è la storia di un paese che non china la testa ma che crede ancora nella democrazia e nella libertà.
E ricordate, c’è ancora domani!
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