Ancora notizie preoccupanti per i nostri servizi sanitari. Questa volta, a subire tagli e ridimensionamenti, è il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) della ASL di Frosinone.
Nei mesi scorsi è stato comunicato che i 12 posti letto sarebbero stati sospesi e che presso l’SPDC sarebbe stata attivata la sola modalità di day hospital. Per scongiurare la chiusura sono state effettuate diverse procedure concorsuali che non hanno prodotto risultati, lasciando il servizio sprovvisto del personale necessario a garantire le funzionalità minime.
Allo stato attuale il servizio sarebbe dotato di soli 3 medici psichiatri anziché 6 e da diverso tempo le già insufficienti risorse sarebbero assenti dal servizio per malattie, mobilità e aspettative determinando una situazione per la quale il servizio sarebbe aperto senza la presenza di dirigenti medici.
Una situazione che genera incertezza e rischi per il personale impiegato e complica la situazione dei pazienti e delle famiglie che si trovano nella condizione di dover fronteggiare la malattia psichiatrica in totale assenza di punti di riferimento a Frosinone.
Ho presentato una interrogazione chiedendo di intervenire con urgenza e superare questa difficoltà.
Qui il testo: