Roma mia, che mi hai accolta più di venti anni fa, che dolore vederti così.
Chi ti sta facendo male evidentemente non vuole darti il giusto posto che meriti nel mondo.
Hai più di ogni altra città e ci sono tante e tanti che vogliono lavorare per portarti in vetta.
Per chi ci è nato, per chi hai ospitato, per chi hai accolto per sempre è un dovere lottare ogni giorno per curarti dai tuoi mali.
Male atavico, insidioso perché nascosto, male che ha coinvolto pian piano tanti.
Quante volte ho visto persone gettare carta a terra, parcheggiare dove non si dovrebbe, non curarsi di tutto quel bello che possiedi.
Io voglio stare al tuo fianco, a fianco di chi ti amministra, a fianco di tutta quella squadra di donne e uomini che coraggiosamente si stanno cimentando con il governo di una macchina amministrativa ferma da anni, che vogliono darti una speranza e per questo mi prenderò cura di te.
Più di prima.
Grazie ai vigili del fuoco, alla protezione civile, agli amministratori dei municipi, al governo capitolino ai cittadini volontari, a Roberto Gualtieri che ha un compito difficile ma come sempre ce la metterà tutta e sono certa avrà la meglio su chi vuole tornare indietro.