La norma prevede l’istituzione presso tutte le Asl di Percorsi di ‘Medicina di Genere LGBTQ+’ che prevedano:
sportelli di ascolto in relazione alla condizione di omosessualità;
presa in carico delle situazioni individuali e familiari bisognose di sostegno psicologico;
consulenza legale;
attività di informazione per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili con test rapidi per la diagnosi da infezione da HIV;
percorsi dedicati alle persone in condizione di conflitto d’identità di genere per l’orientamento socio-sanitario e il sostegno al percorso di transizione di genere;
accesso agli screening indipendentemente dal sesso anagrafico per le persone transgender,transessuali nonché l’uso gratuito sotto controllo medico di Ormoni Cross-Sex dalla maggiore età in poi;
attività di formazione per tutto il personale sanitario per migliorare ulteriormente capacità e competenze nell’assistenza delle persone LGBTQ+.
Si prevede inoltre l’istituzione di un Tavolo Tecnico, dove far convergere anche le associazioni oltre ai riferimenti istituzionali della Regione con il compito di coordinare a livello regionale l’attuazione dei punti previsti dalla legge.
L’impegno dell’amministrazione guidata da
Nicola Zingaretti nel campo dei diritti è stato molto importante, lo dimostrano strumenti come la Gay Help Line, solo per fare un esempio.
L’invito al Presidente Rocca, anche attraverso questa proposta, è quello di lavorare affinché non esistano cittadini di serie A e di serie B, ma che si estendano i diritti in maniera egualitaria a tutte le persone. Il mio lavoro in questa direzione continuerà ad essere totale.