È passato un anno dall’omicidio di Romina De Cesare, un anno da quel terribile giorno in cui il suo cadavere venne rinvenuto nella sua abitazione a Frosinone.
Romina è una delle tante (troppe) vittime di violenza.
Una ragazza di belle speranze, uccise dal suo ex fidanzato.
La voglio ricordare per non perdere la memoria collettiva dell’ennesimo femminicidio.
Non possiamo dimenticare le vittime e non possiamo trasalire solo davanti al racconto di cronaca che puntualmente dura poco più di qualche giorno.
La battaglia per il riconoscimento dei diritti delle donne e per la realizzazione di una società che si fondi sulle pari opportunità deve essere costante, quotidiana e sopratutto condivisa.
Quello che temo è che in un tempo in cui le donne nel nostro paese hanno assunto ruoli di guida in politica, nelle istituzioni, nel privato si pensi che alcuni problemi siano superati.
Non è così, c’è ancora molto da fare e per combattere gli stereotipi di genere che resistono nel paese.