ATTO AZIENDALE ASL: LE TEMPISTICHE NON SONO CONGRUE PER IL COINVOLGIMENTO DELLE ISTITUZIONI. SERVE UN RINVIO

L’atto aziendale dovrebbe essere un documento di cui discutere in maniera concertata con la Conferenza dei Sindaci del territorio, ma sembra esserci poca volontà democratica e molta volontà impositiva.
I nuovi Consigli comunali di oltre un terzo della nostra provincia si sono insediati negli ultimi 15 giorni, e questo richiede un tempo adeguato per gli amministratori locali per approfondire le esigenze territoriali.
La convocazione della Conferenza dei Sindaci, prevista per domani mattina per esprimere un parere sul documento, appare affrettata.
Sono certa che la stessa Commissaria, così come il Presidente della Consulta, Riccardo Mastrangeli, rinvieranno il voto finale per dare modo ai 91 comuni di poter fare le osservazioni migliorative al testo.
Un testo di oltre 200 pagine arrivato ai sindaci solo 48 ore prima dell’eventuale approvazione.
Dispiace che, a differenza della precedente gestione, i consiglieri regionali del territorio non siano stati convocati per l’illustrazione dell’atto.
Spero che anche il Presidente Rocca, che ha avocato a sé la delega alla sanità, chieda di dilatare i tempi del parere della Conferenza dei Sindaci permettendo uno studio preciso di questo documento fondamentale per la salute dei cittadini del territorio. Una richiesta di buon senso a vantaggio esclusivo della collettività.