Attraverso fondi europei, infatti, è stato finanziato l’Avviso pubblico per accedere a buoni servizio finalizzati al pagamento dei servizi di assistenza per le persone non autosufficienti nel territorio della Regione Lazio. L’erogazione di tali buoni è gestita, per conto della regione, da un organismo intermedio che si avvale della piattaforma SG E-family. Con tale strumento la Regione si pone l’obiettivo di aumentare, consolidare e qualificare i servizi di cura rivolti a persone non autosufficienti; migliorare l’accesso a servizi di qualità a prezzi accessibili e sostenibili; consentire alle persone con particolari carichi di cura nei confronti di familiari non autosufficienti di mantenere o migliorare la propria condizione lavorativa o formativa.
Uno strumento promosso dall’amministrazione guidata da
Nicola Zingaretti, dunque, che rappresenta un sostegno di fondamentale importanza per tutti i nuclei familiari che vedono al loro interno la presenza di persone non autosufficienti, nonché un’importante fonte di occupazione per gli operatori del settore. La sospensione dell’erogazione dei fondi sta mettendo in seria difficoltà tanti cittadini che usufruiscono dei servizi.
Sono stati gli stessi beneficiari a segnalare il blocco delle liquidazioni delle prestazioni relative all’Avviso pubblico 2022 rispetto al quale ci si appresta a rendicontare la terza mensilità e risultano già scoperte dai pagamenti due mensilità. Una prolungata sospensione dei pagamenti rischia di costringere le famiglie a interrompere i servizi con tutte le conseguenze che ne derivano sia in termini di assistenza, sia in termini occupazionali.
Chiedo, quindi, di conoscere le ragioni di tale blocco auspicando il potenziamento delle risorse a disposizione della misura vista la chiusura anticipata di oltre un mese della terza edizione dello stesso avviso.