Per 23 comuni interrotti i fondi per la non autosufficienza

L’ASSESSORE MASELLI DICA QUANDO RIFINANZIERANNO IL FONDO REGIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA! VENTITRÉ COMUNI HANNO RICEVUTO COMUNICAZIONE PER INTERRUZIONE SERVIZIO
Apprendo con soddisfazione dalle parole di Maselli della volontà di dare continuità e di incrementare i servizi attivati dalla Giunta Zingaretti e dall’assessorato di Alessandra Troncarelli. Apprendo con soddisfazione, inoltre, di una programmazione in essere per le politiche sociali.
Nel frattempo, però, mentre la giunta Rocca programma, i 23 comuni del Distretto B di Frosinone, nello specifico Amaseno, Arnara, Boville Ernica, Castro dei Volsci, Ceccano, Ceprano, Falvaterra, Ferentino, Frosinone, Fumone, Giuliano di Roma, Morolo, Pastena, Patrica, Pofi, Ripi, San Giovanni Incarico, Strangolagalli, Supino, Torrice, Vallecorsa, Veroli e Villa Santo Stefano, hanno visto pervenire al loro protocollo un’informativa che non è un programma, ma un dato fattuale, che all’oggetto indica: L’ADI (assistenza domiciliare integrata) in favore di persone non autosufficienti, – Comunicazione interruzione servizio.
Nella missiva si legge che tali servizi venivano finanziati dal ‘Fondo regionale per la non autosufficienza’ che non è più stato finanziato, come emerso da incontri presso l’assessorato competente, e che ’potrebbe’, essere rifinanziato nell’ambito nel fondo statale. In pratica, la Regione Lazio guidata da Rocca non ha rifinanziato il fondo per la non autosufficienza.
I comuni del Distretto B, i primi colpiti da questo taglio, dal prossimo 4 luglio subiranno l’interruzione del servizio.
Ora Rocca e Maselli diano una risposta concreta, già da questa settimana, finanziando senza indugio il fondo, in modo che i comuni non siano costretti ad interrompere un servizio essenziale per le persone più fragili e i tanti operatori che lavorano in tale ambito non siano costretti a vedere abbassato drasticamente, se non cancellato, il loro monte ore.
Ricordo all’assessore Maselli che un consigliere regionale eletto in un collegio ha il dovere di vigilare su ogni questione che riguarda la vita dei cittadini, indipendentemente dalle commissioni di cui è membro.